Satira - Febbraio 25, 2019

Gargarismi mascalucioti 3/5

Il post non va letto, ma CANTATO. ====================================== Abbiamo provato ad etichettarli musicalmente ed a immaginare cosa canticchiano i nostri Candidati Sindaco, nei momenti di relax elettorale. 1) VINCENZO MAGRA è sicuramente un neomelodico. Lo abbiamo immaginato mentre fa tapis-roulant in ufficio, con la tovaglia al collo e canticchia un celebre brano di Checco Zalone: […]
Di Giuseppe Reina

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Il post non va letto, ma CANTATO.
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Abbiamo provato ad etichettarli musicalmente ed a immaginare cosa canticchiano i nostri Candidati Sindaco, nei momenti di relax elettorale.

1) VINCENZO MAGRA è sicuramente un neomelodico.
Lo abbiamo immaginato mentre fa tapis-roulant in ufficio, con la tovaglia al collo e canticchia un celebre brano di Checco Zalone:
“Siamo una squadra furbissimi
fatta di gente drittissimi
e nun vulimm’ perde e fa figur’e mmerd’
perché noi siamo bravissimi
e super quotatissimi
e se qualcuno ci ostacola
ce lo diciamo alla Cupola”

2)FRANCESCO D’URSO SOMMA è soft-hard.
Lo immaginiamo mentre sogna e canticchia nel sonno, un brano di Massimo Ranieri:
“Perdere lo scranno quando si fa sera
Quando tra le strade ,un po’ di voti ti si implora,
Rischi di impazzire può scoppiarti il cuore
Perdere uno scranno e avere voglia di morire
Lasciami gridare rinnegare il cielo
Prendere a sassate tutti gli scemi ancora in volo
Li farò cadere ad uno ad uno
Spezzerò le ali del destino
E batterò Vincenzinooooo” .

3)CONCETTA LUCIA ITALIA è Italian-pop.
La immaginiamo alla scrivania intenta a scrivere ad i suoi elettori, mentre sognando ad occhi aperti di potersi un giorno sedere sullo scranno di Sindaco, canticchia un celebre brano di Lucio Dalla :
“Vedi caro amico cosa ti scrivo e ti dico
E come sono contenta di essere qui in questo momento
Vedi, vedi, vota, vota
Vedi caro amico come si deve votare
Per poter scriverci sopra
Per continuare a sperare
E se quello scranno poi passasse in un istante
Vedi amico mio come diventa importante
Che in quello scranno ci sia io.”

4)GIOVANNI LEONARDI è pop-icon.
Lo immaginiamo mentre si autocelebra sulle note di “Grazie, Roma” di Antonello Venditti.
“Dimmi cos’è,
quella pennellata gialla
sulla chiesa del Crocifissooooooo
dimmi cos’è,
quell’Assessore che cerca voti per altri
anche se era nella tua Giuntaaaaaa.
Dimmi cos’è, cos’è, che Mosema
forte forte forte
in fondo al cuore
che ci toglie il respiro,
che ci parla di fetoreeeeeeeee.
Grazie Giova,
che ci fai ridere
e sentire ancora
una munnizza sooolaaaaaaa…!”

5) ALESSANDRO SALERNO è innegabilmente un amante delle canzoni soft ed con contenuti espliciti.
Lo immaginiamo canticchiare un testo di Patty Pravo-“Pensiero Stupendo”.
“E LUI
E noi
E la Italia
Fra noi
Voterei
Non so
Mai lei, o lui
Le mani
Le sue
Pensiero orrendo
Nasce un poco imparentando
Si potrebbe trattare di ballottaggio d’amore
Meglio non dire”

6)VITO FAJONE è classicheggiante.
Lo immaginiamo, mentre seduto sul water, accenna una lirica con voce pavarottiana.
“Tramontate, 5stelle!
Tramontate, 5stelle!
All’alba vincerò!
Vincerò!
Vinceròòòòòòòòòòò!”

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