Eventi - Aprile 17, 2019
Incontro “Robodoc – I social robots per l’autismo e la didattica”
Si è tenuto domenica 14 Aprile l’incontro con il CEO di Behaviour Daniele Lombardo e la pedagogista Simona Di Paolo presso l’Auditorium “Mauro Corsaro” di Mascalucia. Il prestigioso evento organizzato dall’associazione culturale “Mascalucia Doc” ha visto una notevole partecipazione del pubblico presente, tra cui terapisti, insegnanti del Circolo didattico “Giuseppe Fava” di Mascalucia e la […]
Di Regina Betti

Si è tenuto domenica 14 Aprile l’incontro con il CEO di Behaviour Daniele Lombardo e la pedagogista Simona Di Paolo presso l’Auditorium “Mauro Corsaro” di Mascalucia.
Il prestigioso evento organizzato dall’associazione culturale “Mascalucia Doc” ha visto una notevole partecipazione del pubblico presente, tra cui terapisti, insegnanti del Circolo didattico “Giuseppe Fava” di Mascalucia e la dirigente Gabriella Capodicasa. L’incontro si è aperto con il ricordo dello scomparso Pippo Palmeri, insegnante mascalucioto e memoria storica del nostro territorio, con la successiva consegna della tessera onoraria dell’associazione ai figli. E’ intervenuto anche il sindaco Vincenzo Magra, seguito dall’assessore Valeria D’Angelo, presenze significative in occasioni come queste.
Si è parlato a lungo di come l’innovazione tecnlogica, e in particolare, l’uso dei robots possa essere d’aiuto soprattutto nell’interazione di soggetti affetti da autismo e altri disturbi tipici del neurosviluppo. Il robot non si sostituisce alla figura umana, ma è d’ausilio, ed inoltre è un ottimo catalizzatore di attenzione. Behaviour ha sviluppato il software “RoboMate”, il punto di comando dei robots. Questa piattaforma informatica, infatti, permette di mandare i comandi al robot interessato, che a sua volta interagisce con il bambino. In sala erano presenti tre robot, usati per compiti diversi nello stesso ambito: Nao, Pleo e Milo. Nao, poco più alto di un neonato, è in grado di stimolare alcune azioni del comportamento del bambino e svolge molteplici attività, tra cui anche il ballo, la risata e la stessa comunicazione. Pleo è un dinosauro impiegato nella ricezione degli stimoli: si lamenta quando non viene toccato, si muove come un animale domestico quando è accarezzato e coccolato, riproducendo gli stessi movimenti con la testa, gli occhi e il corpo. Milo, invece, ci ricorda un po’ il Sapientino degli anni ’90 – 2000 ed è usato per svolgere alcuni esercizi direttamente dalla piattaforma del tablet: il robot parla, legge e spiega l’esercizio e insegna al bambino ad aspettare il proprio turno. A fine serata, i bambini presenti hanno potuto provare i tre robots e i più grandi ne hanno approfittato per curiosare e porre qualche domanda a Daniele e Marco Lombardo.
Ecco le foto dell’evento a cura di Regina Betti. Ne è vietata la copia e la riproduzione.
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