Approfondimenti - Agosto 8, 2019

Mascalucia: aula consiliare titolata al magistrato Rocco Chinnici

Il 29 luglio, come ogni anno dal 1983 ricorre il triste anniversario della scomparsa per mano mafiosa del magistrato Rocco Chinnici, della sua scorta e del portiere che si trovava davanti la sua casa, a seguito di una violenta carica esplosiva posizionata dentro una Fiat 127 parcheggiata davanti l’abitazione. Uno scenario che negli anni  siamo […]
Di Francesca Calí

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Il 29 luglio, come ogni anno dal 1983 ricorre il triste anniversario della scomparsa per mano mafiosa del magistrato Rocco Chinnici, della sua scorta e del portiere che si trovava davanti la sua casa, a seguito di una violenta carica esplosiva posizionata dentro una Fiat 127 parcheggiata davanti l’abitazione. Uno scenario che negli anni  siamo stati abituati a vedere con le stragi che all’epoca insanguinarono le strade del palermitano. Quest’anno però l’anniversario si tinge di memoria, la stessa che dobbiamo mantenere viva per dare l’esempio alle generazioni future.

Con la mozione del consigliere comunale Damiano Marchese che è stata discussa ed approvata all’unanimità dal Consiglio comunale del 31/07/2019,  l’aula consiliare di Mascalucia viene titolata a “Rocco Chinnici e a tutti gli uomini dello stato caduti per combattere la mafia”. Screenshot_20190808_213354

 

Una lodevole iniziativa che permetterà a tutti quelli che varcheranno quella soglia di  chiedersi chi fosse e cosa avrà fatto per meritarsi di titolare una sala consiliare. Almeno nella memoria dei mascalucioti questo grande uomo resterà impresso.

Rocco Chinnici non fu solo un magistrato ma a lui si deve l’idea di indagare sulle attività mafiose non più singolarmente ma in squadra. Fondò nel 1980 il cosìdetto Pool Antimafia, una struttura collaborativa fra i magistrati che insieme avrebbero potuto indagare meglio sulla medesima indagine diminuendo i rischi e distribuendo il carico di lavoro. Nel suo team fecero parte gli allora giovanissimi magistrati Falcone e Borsellino. Grazie alle sue indagini preliminari che anni dopo si potè istruire il Maxiprocesso a Cosa Nostra passato alla storia. Un grande siciliano che lotto per la sua terra e morì sulla sua terra, senza timore, fino all’ultimo secondo di vita.

Che possa essere da esempio e da monito per i nostri amministratori locali.

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