Storia - Dicembre 27, 2021
Rintracciati mittente e destinatario di una cartolina datata 1938
Piergiovanni Azzolina, collezionista di Zafferana ed amico della nostra associazione, in passato ci ha procurato diversi testi e documenti storici su Mascalucia ma crediamo che questa cartolina sia tra le più interessanti
Di Francesca Calí

Come sapete, punta di diamante di Mascalucia Doc A.C. sono proprio le ricerche storiche che pubblichiamo su questo sito e sulla nostra pagina Facebook. Oggi, vogliamo raccontarvi di come è arrivata nelle nostre mani una cartolina storica datata 1938 spedita da Napoli dal sig. Salvatore Reitano e destinata alla sorella Lina Reitano di Mascalucia.

Piergiovanni Azzolina, collezionista di Zafferana ed amico della nostra associazione, in passato ci ha procurato diversi testi e documenti storici su Mascalucia ma crediamo che questa cartolina sia tra le più interessanti. Se guardate il fronte troverete l’immagine di Vittorio Emanuele III Re D’Italia con in braccio un bimbo.
Abbiamo fatto qualche ricerca in rete e secondo il sito https://www.galileumautografi.com/autografo.php?id=3176 questa foto, stampata su tante cartoline, è stata eseguita proprio dalla Regina Elena qualche mese dopo la nascita del principe erede al trono Umberto II quindi datata 1904/1905.
Ma il Re ci sembra troppo invecchiato per tenere in braccio il figlioletto. Andando avanti con le ricerche, scopriamo infatti che trattasi del nipote Vittorio Emanuele di Savoia (ancora in vita e padre del celebre principe Emanuele Filiberto).
L’anno di nascita è infatti il 1937 ossia l’anno precedente la spedizione della cartolina.

Torniamo, però, a quello che ci interessa di più ossia scoprire i protagonisti di questa corrispondenza fra fratelli. Pubblichiamo quindi la foto della cartolina sulla nostra pagina Facebook appellandoci ai nostri followers.
Ebbene, lo stesso giorno riceviamo in posta questo messaggio dalla sig.ra Letizia Barbagallo: “La donna della cartolina è mia madre, REITANO LINA, coniugata con Barbagallo Sebastiano, detto Ianuzzu, anche lui mascalucioto doc. Mia madre è vissuta sino a quasi 96 anni. La sua famiglia era longeva, soprannominata ” I GIARI” perché nella casa di via Roma 77 c’era sul tetto una giara. Ha avuto 3 figli e 4 nipoti. È stata una eccellente commerciante e ha lavorato sino all’età di 82 anni. Grande intelligenza , saggezza , disponibilità , generosità, tolleranza e piena di amore.”
Questa descrizione della mamma ci commuove molto ed allora chiediamo di raccontarci qualcosa in più.
Il mittente della cartolina è il fratello di Lina, Salvatore, nato nel 1917 e morto a Mascalucia a soli 22 anni per tubercolosi, nove mesi dopo la spedizione di quella cartolina. Lo chiamavano Turiddu e, lui e Lina, erano molto legati.
La famiglia non si è mai ripresa da questa morte prematura. Chi doveva dirlo che grazie al rinvenimento di una cartolina, la triste storia del giovane Turiddu sarebbe venuta a galla e ricordata.


Ma questa cartolina ha tanto altro da raccontarci, oltre alla storia di Lina e Turiddu.
Vogliamo farvi notare dei particolari molto interessanti:
- accanto alla data in alto a sinistra c’è il numero romano XVI che indicava il sedicesimo anno dalla Marcia su Roma;
- fra i timbri a destra c’è la sigla P.N.F del Partito Nazionale Fascista;
- la cartolina esce per i festeggiamenti della I^MOSTRA DEL DOPOLAVORO che si è svolta a Roma dal 24/05/1938 al 31/08/1938 al Circo Massimo (vi consigliamo di vedere il seguente video https://www.youtube.com/watch?v=oRkFhStt4yg);
- il ricavato della vendita di questa cartolina commemorativa andava in beneficienza;
- la cartolina giunge a Mascalucia in una sola settimana.
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