Storia - Settembre 17, 2018
Torre del Grifo
I resti della Torre del Grifo si trovano nella proprietà dei fratelli Somma in contrada Torre Ombra, nel territorio di Mascalucia. Non esistono ad oggi studi approfonditi su questo interessante sito di Mascalucia. Del resto, sono scarsissimi, se non del tutto inesistenti, fonti scritte che testimonino la storia di tale rudere. E’ difficile anche tracciare […]
Di Giulio Pappa

I resti della Torre del Grifo si trovano nella proprietà dei fratelli Somma in contrada Torre Ombra, nel territorio di Mascalucia.
Non esistono ad oggi studi approfonditi su questo interessante sito di Mascalucia.
Del resto, sono scarsissimi, se non del tutto inesistenti, fonti scritte che testimonino la storia di tale rudere.
E’ difficile anche tracciare una precisa datazione. Infatti, l’unico autore che per primo ne fa menzione è Pietro Carrera, a pagina 123 del secondo libro della sua opera Il Mongibello (1636). Egli, parlando della eruzione del 1537, afferma:
“La Relatione di Mompileri d’altre notitie di più ci dà contezza . Spiega che à gli undici di Maggio 1537, giorno di Venerdì ad hora di Vespro fu fatta in Mongibello un’altra caverna nel luogo dimandato le Fontanelle sotto il monte , che dicono la Schiena dell’Asino presso il Zaccano del Rizzo; vicino à quella si apersero più buchi, i quali tutti somministravan fuoco. Dall’una parte l’incendio trascorse infino a Santo Antonio, dall’altra infino alla Torre di Grifo”.
Non avendo ulteriori fonti scritte, si può tuttavia ricorrere alle diverse teorie e leggende sulla Torre del Grifo tramandate nel corso del tempo.
La tesi che colloca il più lontano possibile nel tempo l’origine della Torre è quella dell’abate Amico. Nel suo Lexicon topographicum siculum, infatti, egli suppone che l’originario nucleo abitativo di Mascalucia si trovasse dove oggi sorge il rudere della Torre del Grifo. Addirittura, si pensa all’esistenza di un antico municipio romano.
Molto più probabilmente, si tratterebbe di una torre medievale o di una torre di guardia realizzata per l’avvistamento e il controllo dei territori circostanti. Si consideri che dalla posizione geografica dove sorge attualmente la torre era possibile osservare il mare.
Una storia più certa legata a questo luogo è quella della cisterna della Regina. Esiste infatti al di sotto della Torre del Grifo una cisterna dove si intravedono delle gallerie. L’acqua probabilmente proviene da una sorgiva, in quanto durante tutti i periodi dell’anno il livello delle acque è sempre uguale. La leggenda vuole che all’interno di questa cisterna ci fossero dei mosaici raffiguranti le figure del Re e della Regina. Tuttavia, nessuna “spedizione” all’interno della cisterna è andata a buon fine, a causa delle difficoltà di accesso. L’ultima spedizione è stata condotta da Vito La Piana insieme ai legittimi proprietari, i fratelli Somma.
di Giulio Pappa
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Bibliografia:
AA. VV., Guida ai beni culturali dei comuni di Mascalucia, Tremestieri, S. Pietro Clarenza e Camporotondo Etneo, Trecastagni, Distretto scolastico 18.
Aiello Domenico, Per la storia di Mascalucia. Nuove ricerche d’archivio (sec. XVII-XIX), Giarre, 2017.
Cabrera Pietro, Il Mongibello. 1636.
Voce Torre del Grifo o Torre Ombra in medioevosicilia.eu di Giuseppe Tropea, 2011.
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