Approfondimenti - Aprile 4, 2021
L’origine del nome Mascalucia
Le origini del nome Mascalucia
Di mascaluciadoc@virgilio.it

di Anna Bellamacina
Mascalucia è stato un nome soggetto a cambiamenti fonetici nel corso dei secoli. È citato la prima volta nel 590 d.C. in un’epistola di Papa Gregorio Magno con l’appellativo di Massa Santa Lucia e Massalargia. La “massa” nel dialetto arcaico siciliano era sinonimo di piccola terra, meno grande di un casale e deriva dal greco μαζα, μαζης dal duplice significato: da una parte significa “pasta”, dall’altra “blocco, pezzo”, che poteva essere applicata in ambito agricolo.
La parola si evolve nel latino medievale e viene sempre più associata al significato agricolo: proprio in questo periodo nasce la parola masseria. Sembrerebbe così che il culto di Santa Lucia, oggi estinto del tutto e sostituito successivamente dal culto di San Vito, fosse parecchio vissuto dalla popolazione del luogo. Per quanto riguarda il nome composto “Massalargia” si rifà al verbo latino elargior, cioè donare; allora il nome significherebbe “terra di donazione”, in accordo con alcune fonti storiche che riporterebbero la donazione delle suddette terre alla chiesa.
Nel 1300, il Principe Carlo Maria Carafa in un documento chiama il paese con l’appellativo di “Mascalusia”, come se il nome avesse una pronuncia spagnoleggiante. Nel ‘500 lo storico siciliano Tommaso Flazello, nella sua storia di Sicilia, chiama il casale “Mascausia”, con caduta della liquida rispetto alla tradizione di Carafa. Subito dopo, nella seconda metà del ‘500, lo storico ecclesiastico Rocco Pirri nei suoi studi sulla Sicilia identifica quelle terre con il nome di “Maschesia”, trasformazione fonetica avvenuta nel corso di pochissimi decenni da Flazello, con caduta del gruppo –lu- e introduzione del suono –ch-.
Durante la dominazione spagnola, si cambia nuovamente denominazione: gli Spagnoli, infatti, lo chiamavano “Maniscalchia”, legata alla parola maniscalco, perché in quel periodo si incrementò l’allevamento di cavalli. Con il principe di Butera Placido Branciforte, a cui il nobile Giovanni Andrea Massa regala il casale, si ritorna all’iniziale Massa Santa Lucia. Solo intorno al 1700 abbiamo le prime attestazioni con il nome odierno Mascalucia.
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