Studi e ricerche - Luglio 22, 2017
Antico Palazzo Municipale
L’antica sede del Comune oggi è sede della Biblioteca Comunale. Il Palazzo sorge su via Etnea ed ammira dal suo balconcino la Chiesa di San Vito, l’Etna, la Chiesa Madre ed i palazzi ottocenteschi che si affacciano sulla via principale della cittadina. Edificato nell’Ottocento, il piano terra era adibito a prigione, in quanto Mascalucia era, […]
Di Giulio Pappa

L’antica sede del Comune oggi è sede della Biblioteca Comunale. Il Palazzo sorge su via Etnea ed ammira dal suo balconcino la Chiesa di San Vito, l’Etna, la Chiesa Madre ed i palazzi ottocenteschi che si affacciano sulla via principale della cittadina. Edificato nell’Ottocento, il piano terra era adibito a prigione, in quanto Mascalucia era, ed è ancora sede di Mandamento, oggi quelle celle, debitamente restaurate, ospitano e conservano le antiche carte dell’Archivio Storico Comunale. Un’ampia scala di candido marmo porta al primo piano, dove un tempo era ospitata la sala consiliare. Gli scanni in cui sedevano i Consiglieri comunali erano tutti in legno scolpiti a mano da abilissimi artigiani del paese, i cosiddetti “Mastri d’ascia”, i quali con abilissimi colpi di scalpellino intarsiarono e scolpirono fiori e lo stemma di Mascalucia, oltre alla balaustra che divideva il pubblico dagli amministratori.
Mio Padre mi raccontava che la bellissima sala Consigliare, era stata disposta come il “Parlamento di Malta”, infatti gli scanni in legno erano incastrati su una pedana che si alzava gradatamente, in modo tale da far vedere a tutti i cittadini gli Amministratori seduti nelle loro postazioni durante il consiglio comunale.
di Maria Grazia Sapienza Pesce
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Fonti:
MASCALUCIA TRADIZIONI, CULTURA E “COMU U SANNU SENTIRI A CHISTU?” DI MARIA GRAZIA SAPIENZA PESCE E VITO BRUNO, 2006.
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